PROROGATA - Call for abstract - Workshop RUS GdL Cambiamenti Climatici

Scadenza: 15 maggio 2021
Descrizione: Call for Abstract per il workshop "Impatto del Covid-19 sulle emissioni degli atenei italiani verso Emissioni Zero" del 22 giugno 2021

 

Il GdL RUS Cambiamenti Climatici propone il workshop online dal titolo "Impatto del Covid-19 sulle emissioni degli atenei italiani verso Emissioni Zero" che avrà luogo martedì 22 giugno 2021.

Il workshop intende essere un momento di approfondimento sui riflessi della crisi Covid-19 sugli inventari delle emissioni degli atenei e sui loro piani di mitigazione.

Il workshop si svolgerà in lingua italiana, ma potrà prevedere una possibile keynote, anche straniero, che porterà un quadro delle ricerche internazionali sul tema. Sono previsti inoltre 2 interventi da parte dei coordinatori dei GdL RUS Energia e Mobilità per evidenziare il contributo nella gestione delle emissioni di questi due settori e promuovere sinergie d’azione.

È aperta la Call for Abstract: i contributi (relatore, titolo, sommario per un massimo di 2000 battute) dovranno essere inviati alla segreteria del Gruppo di lavoro Cambiamenti Climatici della RUS rus-cambiamenticlimatici@polimi.it, specificando nell’oggetto “abstract workshop COVID-19”, entro il 15 maggio 2021.
Gli ambiti tematici della Call for Abstract sono i seguenti:
1. inventari delle emissioni dell’anno 2020 come baseline emissiva, con contributi specifici legati all’analisi del comparto energia e del comparto mobilità
2. Attività di riduzione delle emissioni: buone pratiche applicate dagli atenei italiani
3. Piani di adattamento: esempi concreti esistenti nelle università italiane
4. Come rendere gli atenei “Zero emissions”? Progetti e scenari al 2030 e al 2050
5. L’accounting delle emissioni e il ruolo delle foreste, urbane e periurbane, all’interno e fuori degli atenei, come azione di mitigazione al cambiamento climatico.

Scarica qui la Call for Abstract.

 

Le tematiche
Il Covid-19 che da più di un anno sta colpendo il nostro pianeta, ha obbligato tutti i Paesi ad impegnare ingenti risorse in tutti i settori economici e civili. Tutte le istituzioni di ricerca, in primo luogo le Università ed i Campus, hanno dovuto modificare drasticamente le proprie attività e i propri servizi in modalità che utilizzano risorse web.
Queste istituzioni hanno dovuto ridurre in modo significativo la presenza del personale negli uffici (con presenze che si attestano al 10% circa della presenza pre-Covid) ed a obbligare gli studenti di tutti i livelli a seguire lezioni a distanza per la maggior parte dei periodi didattici.
Uno dei primi risultati di queste restrizioni è stato la riduzione di emissioni da parte delle Università e dei campus, sia in termini di consumo di energia sia in termini di riduzione dei trasporti da e per le sedi universitarie (Arimura, 2021; Save et al., 2021).
In effetti, quello che è successo, e sta succedendo tutt’oggi, è un esperimento “involontario” di riduzione delle emissioni da parte di queste istituzioni, che per la prima volta permetterà di capire qual è il “livello di base” emissivo di questi Enti in assenza di studenti.
Questo “esperimento involontario” mette in luce le reali differenze di emissioni degli atenei italiani, specialmente in confronto con gli anni precedenti, quando le attività hanno seguito il normale regime di questi enti (Varón-Hoyos et al., 2021; Filimonau et al., 2021).
Fondamentale sarà verificare quanto queste riduzioni si protrarranno nel tempo, e se è possibile intervenire per ridurre ulteriormente le emissioni, specialmente nei settori e nei servizi nei quali non si osserva una sostanziale differenza pre-Covid vs Covid.

Credits: This image is copyright protected. The copyright owner reserves all rights. Lisa Benson's Editorial Cartoons.

 

 

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