Università degli Studi di Cagliari

Progetto Fontanelle: Segui la goccia

Università degli Studi di Cagliari


Data e luogo: 27 e 28 Novembre 2023, Università di Cagliari


Descrizione
 

Per ridurre l’uso degli imballaggi in plastica, UniCa ha avviato un progetto di valorizzazione dell’acqua potabile della rete cittadina, installando nei propri campus una serie di fontanelle direttamente collegate alla rete idrica cittadina.

Le fontanelle erogano acqua potabile gratuita per tutta la popolazione universitaria. In tal modo, si mira a incentivare l’utilizzo dell’acqua di rete in luogo di quella confezionata, con una sensibile riduzione degli imballaggi e delle emissioni climalteranti legate alla produzione, al trasporto su strada e allo smaltimento dei contenitori dell’acqua confezionata.

L’idea a monte dell'iniziativa è quella di evitare la produzione di rifiuti, anche quelli riciclabili. Un’idea semplice quanto educativa, che sta riscuotendo grande successo nella popolazione universitaria, la quale fa largo uso delle fontanelle dell’acqua potabile di rete e ne chiede anche di nuove.

A completamento dell’iniziativa, l’Ateneo ha distribuito migliaia di borracce in acciaio agli studenti nuovi iscritti in occasione del Welcome Day dedicato alle matricole.

Il progetto Fontanelle è in fase di ulteriore implementazione attraverso la loro installazione nel Campus di Monserrato.

L’iniziativa è stata caratterizzata da un’apposita segnaletica verticale posizionata all’interno dei campus, che si arricchirà anche di un percorso visivo-pedonale per guidare le persone ai punti di erogazione dell’acqua.

Clicca qui per consultare la pagina dell'iniziativa.


 

 

Riduzione degli imballaggi in plastica nei laboratori di chimica

Università degli Studi di Cagliari


Data e luogo: 27 e 28 Novembre 2023, Università di Cagliari, Dip. di Ingegneria Civile, Ambientale e Architettura


Descrizione
 

Nei laboratori di analisi chimica legati alle attività di ricerca e didattica si producono moltissimi rifiuti di plastica. Per questo motivo, taluni si sono attivati per ridurre questo materiale, il quale costituisce il più delle volte un rifiuto speciale (CER 150110).

L'Università degli Studi di Cagliari ha iniziato a sostituire le pipette di aspirazione usa e getta di plastica con la classica pipetta Pasteur in vetro, lavabile con detergente adatto e in bagno a ultrasuoni.

In altro accorgimento è stato il ricorso a pipette automatiche, che vedono l’uso di puntali riutilizzabili più volte e studiate dalle stesse aziende produttrici, che hanno mostrato così una particolare sensibilità verso la sostenibilità.

Un ulteriore esempio è dato dai contenitori per stoccare i campioni, che per lo più sono di plastica, mentre possono essere lavati con adeguati solventi e quindi riutilizzati. Il chimico sa che «simile scioglie suo simile» e troverà ogni volta il lavaggio adatto e tale da non lasciare contaminanti che possano interferire con ciò che verrà successivamente messo a contatto. In aggiunta, con l’ausilio del bagno a ultrasuoni il rischio di contaminazione è del tutto eliminato.

Un ultimo accorgimento, infine, è stata la riduzione dei sistemi di plastica monouso per la filtrazione, i quali, per routine numericamente meno importanti, possono vedere dei sistemi riutilizzabili, in cui è sufficiente sostituire il filtro di carta (l’elemento filtrante) interno a due semi metà, di materiale plastico, da avvitare e da conservare.

È certamente necessario uno sforzo iniziale per verificare il metodo di lavaggio e inserirlo nelle operazioni di prassi, oltreché rinunciare alla praticità dell’usa e getta, spesso necessaria per i numeri elevati, ma questa è una rinuncia indispensabile, con la mente rivolta al bene comune, al nostro Pianeta.

Consulta qui il link all'iniziativa.